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Con il termine alopecia si intende la condizione di perdita comune di capelli che colpisce molti uomini e donne.
Tra le varie forme di alopecie, le più note sono l’androgenetica, l’areata, la psicogena e il telogen effluvium.
Le cause che portano alla caduta di capelli sono di diversa natura: dalla genetica ai traumi all’alimentazione.
Esistono diverse soluzioni al questa condizioni, come la terapia farmacologica o il trapianto di capelli.
Cosa significa alopecia
Il sostantivo alopecia deriva dal greco alòpex, ovvero volpe, ed indica la perdita di capelli a chiazze, come la volpe in primavera. In generale con alopecia si intende il processo di caduta dei capelli e la relativa diminuzione di quantità e colore, sia nel genere maschile che femminile.
Tipi di alopecia
L’alopecia si divide in due grandi classi: le forme cicatriziali e quelle non cicatriziali.
Forme di alopecie cicatriziali
Le alopecie cicatriziali si caratterizzano per la scomparsa dei follicoli piliferi a seguito della formazione di una cicatrice. Questa, per esempio, può originarsi a partire da un’infezione, come nei casi di lichen planus pilaris o di lupus. Sebbene siano inizialmente reversibili, se non trattate le alopecie cicatriziali possono portare alla scomparsa permanente dei follicoli.
Alopecie non-cicatriziali
Queste forme di alopecia non si originano a seguito di una infezione ai tessuti. Al contrario, possono avere un’origine molto diversa, come l’alopecia androgenetica, l’alopecia areata o quella da stress.
L’alopecia androgenetica è il tipo più frequente di perdita di capelli, e colpisce oltre il 70% degli ultratrentenni. In modo particolare, essa deriva da una ipersensibilità ereditaria dei follicoli piliferi agli ormoni androgenetici.
Sebbene anche l’alopecia areata derivi da fattori genetici, essa scaturisce da problemi immunologici. La conseguenza di questo tipo d’alopecia è la formazione di chiazze di cuoio capelluto senza capelli.
L’alopecia psicogena, o da stress, deriva appunto dal continuo stress, ansia, tensioni e shock che causano infiammazioni nel cuoio capelluto.
Infine, il telogen effluvium si caratterizza per la perdita di capelli accentuata nelle fasi di riposo del capello. Questo succede per esempio quando si trovano ciocche di capelli sul cuscino o dopo un lavaggio.
Cosa causa la perdita di capelli
Le cause che possono portare all’alopecia sono diverse. In primo luogo, alcuni tipi di alopecia, come l’androgenetica o l’areata, derivano da fattori ereditari.
Inoltre, una eccessiva presenza di diidrotestosterone, o DHT, può essere nociva per i capelli. Questo ormone si origina a partire dal testosterone grazie all’azione dell’enzima 5-alfa reduttasi.
L’alimentazione gioca un ruolo importante nella salute dei capelli. Elementi come il ferro, lo zinco, le proteine e le vitamine sono alla base di una chioma sana.
Inoltre, anche le abitudini sono importanti. Per esempio, assumere frequentemente alcolici o fumare può facilitare il processo di caduta dei capelli.
Soluzioni all’alopecia
Se si soffre di perdita di capelli, la cosa migliore è rivolgersi ad un medico specializzato in capelli. L’esperto saprà consigliare, tra le varie soluzioni, quella più indicata, anche a seconda dei obiettivi del paziente.
Infatti, non tutte le terapie hanno gli stessi risultati. Un primo trattamento è quello farmaceutico: al paziente vengono somministrati medicinali come minoxidil o finasteride per un periodo. I risultati tuttavia sono limitati e non consentono di riottenere la chioma pre-caduta.
D’altra parte, esiste una nuova tecnica chiamata tricopigmentazione consente di mascherare la caduta con pigmenti temporanei o permanenti.
La soluzione preferibile tuttavia è il trapianto di capelli. Solo questo trattamento consente di ridistribuire i capelli lungo tutto il capo e di riottenere una chioma folta, con capelli forti e robusti.