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Con il termine cuoio capelluto si intende quella porzione di pelle e sottostrati che ricopre la nostra testa, sulla quale crescono i capelli.
Diverse sono le funzioni che questa parte di organismo svolge: proteggere il capo dagli agenti esterni, mantenere una temperatura adeguata in tutte le stagioni, ma anche nutrire e far crescere i capelli.
La salute del proprio cuoio capelluto è fondamentale per poter avere capelli sani e forte, ma anche per evitare problematiche quali prurito, follicolite, seborrea, psoriasi e forfora.
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La struttura del cuoio capelluto
Il cuoio capelluto ha una composizione stratificata in cui è possibile identificare 5 diversi strati sovrapposti.
- Lo strato più esterno è composto dalla pelle, l’organo più esteso del nostro organismo, sul quale crescono i capelli. La pelle contiene al suo interno anche ghiandole con funzionalità specifiche, come le ghiandole sebacee, responsabili della secrezione del sebo.
- Il secondo strato è rappresentato dal tessuto connettivo. Ha una composizione fibrosa che contiene i vasi sanguigni del cuoio capelluto, insieme alle terminazioni nervose.
- Il terzo strato, sotto il tessuto connettivo, è chiamato aponeurosi epicranica. Similmente al tessuto connettivo, ha una composizione fibrosa, ma è più denso e duro.
- Al di sotto possiamo trovare uno strato di tessuto connettivo areolare, che separa gli strati esterni dal quinto strato.
- Il quinto ed ultimo strato è denominato pericranio, che ha la funzione di proteggere e nutrire il cranio.
Patologie del cuoio capelluto
L’area in questione può essere soggetta a diverse problematiche, dai semplici fastidi alle patologie.
Forfora del cuoio capelluto
La forfora è uno degli esempi più comuni di patologie che possono riguardare il cuoio capelluto. È rappresentata da un ricambio cellulare repentino delle cellule della pelle che portano alla formazione di squame. Queste, a seconda dei casi, si depositano sul cuoio capelluto oppure cadono sui vestiti, provocando in genere anche imbarazzo.
La condizione è spesso accompagnata anche da altri sintomi, come il bruciore e il prurito in testa.
Per prevenire l’occorrenza di questa manifestazione, è importante idratarsi quotidianamente, avere una dieta variegata e limitare la frequenza di trattamenti cosmetici.
Psoriasi
La psoriasi del cuoio capelluto è una patologia autoimmune che porta il sistema immunitario ad attaccare le cellule sane della pelle. Le conseguenze di questa anomalia riguardano la comparsa di arrossamenti locali, formazione di prurito e soprattutto placche.
Questo tipo di patologia non è contagiosa, ma se non viene curata può peggiorare i suoi effetti, fino alla caduta dei capelli.
Follicolite
Con follicolite si intende un tipo specifico di infezione che riguarda la pelle, ed in particolare i bulbi piliferi. A seconda dei casi e dello stato di avanzamento, la follicolite può essere superficiale o profonda.
Le cause più comuni di questa patologia sono i batteri e i funghi, ma anche la comparsa di malattie infettive cutanee o l’uso prolungato di farmaci.
Seborrea
La seborrea indica quella situazione in cui le ghiandole sebacee della pelle secernono sebo in quantità elevate. Di conseguenza, si viene a creare uno strato “grasso” sulla pelle che, oltre ad avere un aspetto untuoso e un mal odore, può determinare prurito, arrossamenti e irritazioni.
Similmente alla psoriasi, anche la seborrea può causare caduta di capelli. In questo caso parliamo di alopecia seborroica.