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Nel campo della caduta dei capelli, si sente parlare spesso di effluvio. Ma che cosa si intende?
Il termine descrive quel fenomeno di perdita consistente dei capelli che avviene in maniera omogenea lungo tutto il cuoio capelluto.
A seconda della fase del ciclo vitale in cui l’effluvio colpisce, si parla di effluvio telogen oppure anagen.
Se il fenomeno è legato al cambio di stagione, si definisce stagionale.
Cos’è l’effluvio
La perdita di capelli colpisce uomini, donne e giovani di tutto il mondo. Tra le tipologie più comuni ci sono sicuramente l’alopecia androgenetica, una predisposizione genetica alla calvizie, e l’alopecia areata, una patologia autoimmune che porta alla formazione di aree glabre.
In questo ambito, esistono però anche altre forme di perdita di capelli, come ad esempio l’effluvio.
Quest’ultimo indica la perdita eccessiva di capelli senza che vi sia in corso una patologia oppure danni ai follicoli piliferi.
Effluvio e ciclo vitale
La condizione in oggetto può avvenire in diverse fasi del ciclo vitale dei capelli. In particolare, se avviene durante la fase di crescita anagen dei capelli, si parla di anagen effluvium; al contrario, se colpisce durante la fase di riposo telogen, si parla di telogen effluvium.
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Effluvio anagen vs telogen
Anagen effluvium
Durante la fase anagen del ciclo vitale, che occupa la maggior parte del tempo, il capello sta crescendo.
Nonostante ciò, nell’anagen effluvium possono verificarsi situazioni tali da portare ad una perdita a centinaia o migliaia di capelli al giorno, in concomitanza con la causa scatenante.
Uno degli esempi più comuni in questi casi è l’alopecia areata. Fortunatamente, l’anagen effluvium non provoca danni permanenti avendo un’alta probabilità di essere reversibile.
Telogen effluvium
Il telogen effluvium è un fenomeno molto più comune del precedente ed avviene quando, nella fase di riposo del capello, esso si distacca.
Se a livello giornaliero si parla di 100-150 capelli persi in condizioni normali, durante il telogen effluvium il numero di capelli persi è superiore. Esempi classici possono essere dopo un lavaggio, sul cuscino dopo una dormita, oppure a seguito di una febbre alta o di un periodo molto stressante.
A sua volta, il telogen effluvium si differenzia in acuto e cronico.
Il telogen effluvium acuto è una manifestazione temporanea che porta ad una caduta di capelli abbondante a seguito di eventi stressanti, shock emotivi o fisici e situazioni simili.
Al contrario, il telogen effluvium cronico si caratterizza da una caduta di capelli costante nel tempo dovuta principalmente a patologie croniche, insufficienze alimentari e abuso di farmaci.
Effluvio stagionale
Il cambio delle stagioni può influire anche sulla caduta dei capelli. Questa caratteristica deriva da un’eredità ancestrale di “cambio del pelo”, ma è anche influenzata da fattori ormonali e ambientali, come il rapporto tra luce e buio.
Per limitare questo fenomeno, si consiglia di proteggersi dal sole in estate e coprirsi dal freddo in inverno.
Rimedi post-caduta
Per facilitare la ricrescita dei capelli dopo il fenomeno in questione esistono moltissime strade, come minoxidil, finasteride, prp eccetera.
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