L'otturazione dentale è un procedimento di chirurgia dentale per inserire materiale come porcellana o compositi…

L’estrazione dentale è un’operazione di chirurgia dentale per rimuovere un dente. Le motivazioni che la rendono necessaria possono riguardare la malattia gengivale, la presenza di infezioni o la complicazioni causate dai denti del giudizio.
Durante questa procedura il paziente è anestetizzato in modo tale da non percepire alcun dolore pur rimanendo cosciente. A seguito dell’operazione, è necessaria una fase di monitoraggio e controllo per qualche settimana.
Cos’è l’estrazione dentale
Mantenere un sorriso può richiedere in alcuni casi di agire chirurgicamente. E’ il caso dell’estrazione dentale, una tipologia di chirurgia dentale che prevede la rimozione di un dente dalla propria cavità.
Cause dell’estrazione dentale
Ci possono essere diverse motivazioni alla base di questa procedura dentale. Le principali sono:
- Dolore acuto dentale provocato ad esempio da carie o infezioni in stato avanzato
- Malattia parodontale, conosciuta anche come “sorriso gengivale”
- Frattura o lesione a uno o più denti che non può essere riparata
- Presenza di un ascesso attorno ad un dente
- Denti ammassati, ovvero una distribuzione ineguale dei denti attorno ad un’area specifica
Come funziona la procedura
Prima dell’operazione
Quando si soffre di una o più cause come quelle descritte nel paragrafo precedente, è possibile che il dentista consigli un’estrazione dentale. Prima di sottoporsi alla procedura operatoria, è necessario effettuare alcune visite mediche con il dentista in modo da evidenziare la storia medica completa e la presenza di eventuali allergie o condizioni fisiche particolari.
Anestesia locale
Il giorno dell’operazione chirurgica, il primo step è quello di anestetizzare la parte del corpo coinvolta. Questo avviene attraverso una piccola iniezione di anestetico locale nella gengiva vicino al dente o denti estratti, in modo da eliminare la percezione del dolore.
L’operazione
Una volta anestetizzata l’area, qualche minuto dopo il dentista procede alla rimozione del dente. Durante l’operazione, la sensazione avvertita è quella di una pressione nell’area trattata, ma nessun dolore. Per facilitare la guarigione della parte, il dentista potrebbe mettere qualche punto.
Convalescenza post estrazione
La fase dopo l’operazione di estrazione è molto importante per garantire una guarigione veloce. Nei momenti immediatamente successivi all’operazione chirurgica, potrebbe verificarsi un sanguinamento per qualche minuto.
Una volta interrotta la fuoriuscita, è possibile per il paziente lasciare lo studio dentistico e far ritorno a casa. Per limitare il dolore e minimizzare la comparsa di infezioni, il medico potrebbe prescrivere degli antidolorifici e degli antibatterici. Qualche giorno dopo l’operazione è poi prevista una visita di controllo.
Effetti collaterali e complicazioni
Gli effetti collaterali post-operazione riguardano il gonfiore dell’area operata e il possibile dolore, sintomi che svaniscono progressivamente.
Le complicazioni dell’operazioni sono essenzialmente legate all’inesperienza del dentista e riguardano il possibile danneggiamento ad altri denti e la comparsa di sensibilità ai denti vicini a quelli estratti.
Rimpiazzare un dente estratto
L’estrazione di un dente può rendere maggiormente suscettibili a patologie come il decadimento dei denti vicini o anche la progressione della malattia parodontale. Per queste motivazione, una volta estratto un dente è poi consigliato rimpiazzarlo con alternative come gli impianti dentali o i ponti dentali. Per avere una panoramica delle possibili alternative in questi casi ed un consulto gratuito con le migliori cliniche di chirurgia dentale della Turchia, contattaci al seguente link.