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Quando si parla di ginecomastia si intende un anomalo sviluppo della ghiandola mammaria che riguarda gli uomini. Spesso confusa con la pseudoginecomastia, ovvero la presenza eccessiva di tessuto adiposo che non interessa le ghiandole, la ginecomastia può avere diverse origini, come ad esempio quelle ormonali o quelle fisiologiche.
Può essere evitata attraverso una serie di comportamenti che prevedono di diminuirne il rischio.
La cura dipende dalla situazione personale e può essere sia farmacologica che chirurgica.
Indice dei contenuti
Cosa è la ginecomastia
La ginecomastia è un’anomalia che si sviluppa in prossimità delle ghiandole mammarie dell’uomo e che ne determina un ingrossamento oltre la norma1.
Questa situazione può verificarsi in qualunque età nella vita di un uomo. Infatti, se prima del periodo di pubertà le ghiandole mammarie maschili e femminili non hanno differenza, dopo di essa iniziano un percorso diverso. Nelle donne, a causa della forte concentrazione di estrogeni e altre molecole, viene a crearsi la struttura fisica del seno,
Al contrario, negli uomini tale situazione non compare nella norma, ma può verificarsi ad esempio se il rapporto tra estradiolo e testosterone aumenta.
Cause della ginecomastia
Analizziamo insieme le possibili cause che possono determinare la comparsa di questa anomalia.
- Alterazioni ormonali: questa situazione si verifica quando il testosterone nell’organismo maschile diminuisce a discapito degli ormoni femminili come gli estrogeni.
- Cause farmacologiche: l’uso di anabolizzanti, farmaci per il trattamento dei tumori, del cuore o dell’HIV possono può favorire l’anomalia descritta. Allo stesso modo, altri farmaci come quelli che curano l’ipofisi possono indurre ginecomastia mediante un incremento della concentrazione di prolattina.
- Condizioni di salute precarie: secrezione inadeguata di ormoni maschili, presenza di tumori ai testicoli, insufficienze renali o epatiche.
- Cause fisiologiche: riguardano in primo luogo la forma neonatale se si nasce predisposti con una concentrazione di ormoni materni superiori alla norma, ma che poi svanisce dopo poche settimane. In secondo luogo, durante la pubertà per effetto dei cambiamenti ormonali fisiologici oppure con il passare negli anni, soprattutto nei pazienti in sovrappeso, per il diminuire progressivo della concentrazione di ormoni maschili.
Prevenzione e diagnostica
Esistono alcuni comportamenti di base che è consigliato seguire per prevenire la comparsa di ginecomastia. Innanzitutto, è importante non usare tutte quelle sostanze, come gli stupefacenti, l’alcol, le anfetamine, che ne favoriscono l’insorgenza.
Allo stesso tempo, nel caso in cui si debbano assumere farmaci che possono indurre a questo effetto collaterale, è opportuno segnalarlo al proprio medico curante.
La diagnosi dell’anomalia può essere verificata mediante una serie di visite specialistiche. In primo luogo, gli esami del sangue che vanno a valutare i livelli ormonali e le funzioni testicolari, renali e tiroidee.
In aggiunta a questi, potrebbero essere necessarie delle ecografie, come quella mammaria o quella testicolare.
Come curare questa anomalia
Per risolvere il problema è necessario innanzitutto determinare la causa scatenante. Per questo, è fondamentale rivolgersi a personale medico estremamente competente.
Infatti, la cura potrebbe riguardare semplicemente la somministrazione di alcuni medicinali per un certo periodo, come ad esempio gli antiestrogeni oppure delle creme basate su DHT.
Nei casi più avanzati potrebbe essere però necessario intervenire chirurgicamente.