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Uno degli interventi di chirurgia estetica più richiesti dagli uomini riguarda l’inserimento di protesi al petto.

Infatti, la zona è un’area molto estetica e, per cause genetiche o altro, potrebbe essere impossibile aumentarne il volume solo tramite esercizio.

Tramite un’operazione chirurgica è possibile invece aumentare il volume e ottenere la forma di petto desiderata.

 

Protesi maschili e femminili al petto

Le operazioni di chirurgia plastica non riguardano solo le donne, come nei casi di mastoplastica additiva, mastoplastica riduttiva o mastopessi, ma anche gli uomini.

Infatti, le protesi maschili sono molto comuni nei casi in cui si vuole dare una forma e un contorno diversi all’area pettorale, che potrebbe non essere gradita per diverse ragioni.

 

Perché le protesi maschili al petto

Ci sono diverse ragioni che possono portare un uomo a ricorrere ad un’operazione chirurgica per inserire delle protesi nel petto:

  • Asimmetria tra le aree sinistra e destra, che causa un effetto visivo molto disagiante
  • Per cause genetiche, una delle due aree non è sufficientemente sviluppata
  • La struttura ossea o muscolare risulta notevolmente ridotta rispetto al resto del corpo
  • Vi è una riduzione considerevole del volume dell’area a causa dell’avanzamento dell’età

Tramite l’inserimento di protesi maschili al petto, si riesce a risolvere le cause di cui sopra e ottenere un miglioramento del contorno, della forma e del volume finale.

 

La tecnica dell’operazione

L’intervento chirurgico

L’intervento chirurgico in questione può essere condotto secondo tecniche diverse. Consideriamo la più comune.

Per prima cosa viene effettuata un’incisione lungo l’area di naturale piegatura del braccio, ovvero sotto l’ascella. Mediante l’uso di un dispositivo di cauterizzazione, il taglio verrà effettuato in maniera precisa.

A questo punto è necessario formare una sorta di “sacca” all’interno dell’area del pettorale, che sarà la sede dell’impianto. In modo particolare, il volume ricercato dovrà essere creato nella zona tra il muscolo grande pettorale e il piccolo pettorale.

Tale operazione può essere eseguita tramite strumentazione dedicata (come un endoscopio), ma anche semplicemente utilizzando le dita.

Tramite la piccola apertura ottenuta, viene inserito l’impianto di protesi per il pettorale. Il materiale più comunemente usato è il silicone, mentre la forma e il volume sono decisi dal chirurgo in base agli obiettivi del paziente.

Durante questa fase è fondamentale per il chirurgo assicurarsi di posizionare gli impianti in una posizione ferma tra tessuti muscolari, in modo da ottenere un risultato molto naturale, e che entrambe le protesi siano simmetriche tra di loro.

Post-operazione e convalescenza

Dopo l’operazione, sono inseriti temporaneamente dei tubicini per drenare i liquidi in eccesso nell’area vicino all’incisione.

A seguito, la pelle viene suturata e delle bende sono posizionate per coprire il taglio e favorire la guarigione.

In molti casi, è comune che si presenti un gonfiore temporaneo nell’area del pettorale. Per ridurre questo fenomeno sarà importante seguire le indicazioni del chirurgo ed indossare una canottiera apposita.

Per quando riguarda il dolore post-operazione, esso sarà moderato e presente solamente per qualche giorno.

Fondamentale per la riuscita dell’intervento rimane il riposo assoluto nei giorni immediatamente successivi all’intervento.

 

I migliori chirurghi per protesi al petto

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