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Il tricologo è un dermatologo specializzato nello studio dei capelli e del cuoio capelluto. La visita tricologica è necessaria quando si vogliono approfondire le cause di perdita di capelli, psoriasi o forfora.
Inoltre, una visita tricologica permette di diagnosticare la presenza di patologie specifiche e determinare le migliori terapie per ciascuno.
Indice dei contenuti
Cos’è la tricologia
La tricologia è una branca della dermatologia che approfondisce la fisiologia e l’anatomia dei capelli e del cuoio capelluto1.
Lo specialista in tricologia è detto tricologo. Si tratta di un medico esperto in capelli e cuoio capelluto in grado di analizzare e diagnosticare eventuali patologie.
Quando bisogna andare dal tricologo
La visita dal tricologo è fortemente consigliata quando si soffre di alcune patologie ai capelli.
Ad esempio, in caso di capelli molto secchi o molto grassi la visita tricologica può aiutare a individuarne le cause. Inoltre, la presenza di forfora, che causa forte prurito al cuoio capelluto, se non curata adeguatamente può sfociare in caduta di capelli.
Sottoporsi ad un esame specifico ai capelli in presenza di patologie può rivelare anche una predisposizione alla caduta dei capelli. Oppure, può diagnosticare la presenza di infezioni batteriche come la follicolite o l’eccesso di sebo della dermatite seborroica.
Come è strutturata la visita tricologica
Quando si va dal tricologo, la visita è composta da diverse fasi.
Esami principali
In primo luogo vi è una anamnesi del paziente. Ovvero, il medico raccoglie tutte le informazioni necessarie, come lo stile di vita o le abitudini. Inoltre, può essere importante parlare all’esperto di eventuali problematiche ai capelli simili in uno dei familiari.
In secondo luogo, si passa all’esecuzione dei test obiettivi. Per esempio, un tipico esame che viene eseguito è l’ispezione del cuoio capelluto e dei capelli. Questo viene realizzato per mezzo di una lampada dermatologica che ingrandisce moltissimo l’obiettivo.
Utilizzando questo avanzato strumento, il medico per esempio individuare lo stato di salute dei capelli, ma anche il loro diametro medio e la distribuzione.
Test più approfonditi
Il tricologo, in base alla condizione del paziente, può optare per l’esecuzione di altri esami più approfonditi.
Parliamo per esempio del wash test, un esame che permette di capire quanti capelli si perdono con un lavaggio.
Un altro esame approfondito può essere il pull test. In questo caso il tricologo analizza quanti capelli si perdono dalla trazione della chioma.
Infine, possono essere necessari anche mini test invasivi come il fototricogramma e la biopsia del cuoio capelluto.
Terapie consigliate dal tricologo
In base alla condizione individuale, il tricologo consiglia la terapia più adatta per il paziente.
Questo può variare molto da caso a caso. Per esempio, se si soffre di psoriasi, possono essere diagnosticati dei medicinali da assumere per un certo periodo. Al contrario, se il problema è solamente la forfora, allora possono essere consigliati degli shampoo con azione anti-forfora.
Alternativamente, anche le terapie farmacologiche a base di minoxidil o finasteride possono essere una soluzione.
Se il problema è invece la perdita dei capelli permanente, la soluzione per eccellenza è il trapianto di capelli. Questo metodo consente di ridistribuire i capelli nel cuoio capelluto per coprire le zone glabre.
I risultati del trapianto di capelli sono permanenti se eseguiti da cliniche all’avanguardia.
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